Vaso Cuore Love In Bloom Kintsugi SELETTI

199,00

Questo cuore ha vissuto ed ora , con i pezzi uniti dall’oro, ci racconta la sua storia con forte identità ed estetica.

Love in Bloom Kintsugi

Descrizione

Vaso Cuore Love In Bloom Kintsugi SELETTI

Mettiamo i fiori nel cuore attraverso le vene, come se il cuore fosse il bulbo da cui sbocciano i germogli dei sentimenti.
Questo cuore ha vissuto ed ora , con i pezzi uniti dall’oro, ci racconta la sua storia con forte identità ed estetica.

Il vaso cuore Seletti di Marcantonio è ad oggi uno dei pezzi di design più venduti.

Love in Bloom Kintsugi

Design: MARCANTONIO

Materiale: Porcellana e oro

Misure: Cm.16,5×9 h.25

Marcantonio Raimondi Malerba è nato nel 1976 a Massa Lombarda, in Italia. Ha frequentato l’Istituto d’Arte e l’Accademia di Belle Arti. Appena laureato inizia a lavorare nel panorama teatrale e a collaborare con alcuni architetti. Ben presto inizia a creare pezzi unici di design in parallelo con una produzione artistica, ma passo dopo passo le due carriere cominciano a contaminarsi. Quindi il suo design si arricchisce di concetti artistici. Per oltre 10 anni ha lavorato per aziende private o pubbliche locali. Le connessioni tra l’Uomo e la Natura sono il suo tema preferito; interpretare sia le dinamiche che le bellezze della natura; mostrando l’atteggiamento dell’uomo che influenza l’originale. Ama pensare al suo lavoro come a una diretta continuazione di ciò che faceva da bambino, giocando con tutto ciò che trova e creando ciò che la sua mente immaginava. In realtà, alla ricerca della componente estetica e del concetto, prende spunti dalle stesse fonti che ha creato mentre giocava, sognando ad occhi aperti con tutto ciò che normalmente lo circondava. Ha imparato dall’arte come un’idea possa essere elegante, ecco perché è sempre alla ricerca di concetti puri e riassunti.

 

“Non rinuncio mai all’ironia; L’ironia è una cosa seria. Se una buona idea è anche divertente, non posso resistere a realizzarla”.
Marcantonio

Curiosity:

Il kintsugi o kintsukuroi, letteralmente “riparare con l’oro”, è una tecnica di restauro ideata alla fine del 1400 da ceramisti giapponesi per riparare tazze in ceramica per la cerimonia del tè (chiamata cha no yu).

Le linee di rottura, unite con lacca urushi, sono lasciate visibili, evidenziate con polvere d’oro. Gli oggetti in ceramica riparati con l’arte Kintsugi diventano vere opere d’arte: l’impreziosire con la polvere d’oro accentua la loro bellezza, rendendo la fragilità un punto di forza e perfezione. Ogni ceramica riparata presenta un diverso intreccio di linee dorate unico e irripetibile per via della casualità con cui la ceramica può frantumarsi. La pratica nasce dall’idea che dall’imperfezione e da una ferita possa nascere una forma ancora maggiore di perfezione estetica e interiore.

Filosofia:

L’arte kintsugi non è solo un concetto artistico ma ha profonde radici nella filosofia Zen; partendo dal wabi-sabi, tre sono i concetti in essa racchiusi: mushinanitya e mono no aware.

  • Mushin (senza mente) è un concetto che esprime la capacità di lasciare correre, dimenticando le preoccupazioni, liberando la mente dalla ricerca della perfezione.
  • Anitya si traduce con impermanenza; l’esistenza, senza eccezioni, è transitoria, evanescente e incostante: tutte le cose sono destinate alla fine. Accettare tale condizione è avere un approccio sereno e consapevole della vita.
  • Mono no aware, empatia verso gli oggetti, è una malinconia triste e profonda per le cose; apprezzandone la loro decadenza si arriva ad ammirarne la bellezza.

L’arte del kintsugi viene spesso utilizzata come simbolo e metafora di resilienza.